lunedì 21 aprile 2008

BASILICA DI SANTA APPOLLINARE IN CLASSE

molto importante di questa basilica è il mosaico del catino absidale realizzato prima del 549. sono due le parti che rappresentano la scena, al centro una groce di gemme rappresentante la vittoria sulla morte, mentre in basso è raffigurato sant' appollinare avente le braccia sollevate circondato da 12 pecore simboleggianti gli apostoli. infine la porzione inferiore del catino è raffigurata da un giardino ornato di fiori.

BASILICA DI SAN VITALE

la basilica di san vitale fù fondata nel 532 d.C e venne consacrata nel 547 d.C. essa presenta pianta ottagonale preceduta in passato da quadriportico. all' esterno la struttura è formata prevalentemente da mattoni disposti a forma di solidi geometrici. le faccie del corpo prismatico centrale sono divise sa una cornice in due parti corrispondenti al doppio loggiato interno. gli ingressi che si aprono all' esterno sono due e sono adiacenti all' ottagono esterno. uno di essi è in asse con il presbiterio, seguito dall' abside. essa è affiancata dal diaconicon e la protesis. i mosaici nel presbiterio sono stati eseguiti tra il 546 e il 548 sono i più importanti della basilica, come quelli raffiguranti giustiniano teodora posti all' innesto della conca dell' abside. essi sono raffigurati mentre portano le offerte del pane e del vino all' altare. la tecnica rappresentativa è molto schematica. teodora sembra procedere da destra verso sinistra, ma le figure sono impostate tutte frontalmente, mentre per giustiniano non è nemmeno presente un ambientazione architettonica se non le due colonne poste alle estremità. caratteristiche molto importanti sono la bidimensionalità, l' importanza dei vestiti e dei colori, la ripetitività dei gesti e la mancanza di un piano d' appoggio.

MAUSOLEO DI TEODORICO

per raccogliere le propie spoglie, teodorico si fece costruire un mausoleo in bianca pietra d' istria. esso è posto su un imponente basamento avente pianta decagonale con profonde arcate cieche in cui la struttura è circondata da uno stretto ambulacro. al di sopra di quest' ultimo e posto un basso tamburo cilindrico che sorregge una cupola, formata da un unico blocco di pietra, la quale concude la costruzione. è curioso come quest' ultima venne posta attraverso il trasporto marittimo e successivamente il sollevamento. sono presenti delle misere decorazioni geometriche in sucessione che danno origine a un motivo geometrico detto a tenaglia.

BASILICA DI SANT' APPOLLINARE NUOVO

la basilica di sant' appollinare nuovo venne eretta nel 505 da teodorico in funzione del culto ariano della sua gente. la basilica era formata da 3 navate, priva di quadriportico. la navata centrale si conclude con un abside semicilindrica e gli archi a tutto sesto che la delimitano sono sorretti da colonne dotate di pulvino. le decorazioni dividono in 3 fasci le pareti della navata centrale. in quella inferiore è presente la veduta del palazzo di teodorico avente la scritta palatium. su alcune colonne della basilica sono presenti ancora dei ritratti di esponenti della corte di teodorico. al di là del palazzo invece ci sono alcuni edifici a pianta centraleche hanno la funzione di rappresentare ravenna, mentre sulla parte di fronte è raffigurato il Porto di Classe. a sinistra sono presenti due torri che inquadrano due navi in mare, mentre a destra sono raffigurati un anfiteatro e un portico. le processioni dei santi martiri e della sante vergini vennero create nel periodo bizzantino, infatti raffigurano alcuni tratti originari dell' oriente, come la ripetitività dei gesti, la mancanza di volume e la preziosità degli abiti, l' assoluta frontalità, l' impiego degli elementi vegetali e la quasi monocromia degli sfondi.

MAUSOLEO DI GALLA PLACIDIA

durante la metà del V secolo avvenne la costruzione del mausoleo di galla placidia. essa presenta una pianta irregolare, sembrante quasi una croce greca, avente volte a botte sui 4 bracci e una cupola all' incrocio di questi. esternamente la costruzione non è molto ricca di particolari, ma si sviluppa internamente, dove ogni centimetro quadrato è ricoperto da preziosi marmi e metalli, ogni spigolo infatti veniva arrotondato e sono frequenti i motivi decorativi. rivestita da una piramide è presente una cupola sul soffito non visibile dall' esterno, infatti questa struttura di protezione è chiamata triburio. la cupola ricopre il vano centrale e in essa è raffigurato un celo blu notte cosparso di stelle, esse sono ordinate appunto in modo concentrico e sembrano emanate dalla croce che è posta al centro della cupola. tra i santi è invece posta una fontana nella quale sono situate due colombe che si stanno abbeverando. nella lunetta sottostante è raffigurata una stanza con un armadietto in cui vi sono posti i 4 vangeli. infine vi è raffigurato il santo lorenzo con una croce sulla spalla destra e un libro sulla mano sinistra, infatti il mausoleo era dedicato propio a questo santo, siccome la costruzione aveva anche la funzione di cappella.

L' ARTE A RAVENNA

con la morte di teodosio il grande l' impero romano venne diviso in due parti: l' oriente e l' occidente, le quali vennero affidate ai suoi figli arcadio e onorio. quest' ultimò scelse ravenna come capitale dell' impero romano d' occidente, che durò fino al 476. nel 493 teodorico si impossessò di ravenna e creò, grazie all' aiuto dell' aristocrazia, un regno romano barbarico. nel 535 l' imperatore giustiniano cercò di riunire l' antico impero romano d' occidente, ormai diviso tra i barbari, e nel 540 bellissario conquistò ravenna con la definitiva conclusione della guerra nel 553. dopo la caduta dell' impero l' italia attraverso una crisi su tutti i punti di vista, e propio in questo periodo la città di ravena divenne il centro in cui si incontrarono arte romana, paleocristiana e bizantina.

LA TECNICA DEL MOSAICO

mosaico deriva dal latino musaicus, e a sua volta deriva da musa. i secoli che vanno dal IV al V sono quelli in cui è più diffusa la tecnica del mosaico a roma e nel suo impero. questa tecnica veniva usata per decorare pavimenti e pareti. venivano sopratutto impiegate pietre dure, terra cotta e vari ciottoli detti tessere. sucessivamente si avrà la diffusione di tessere in pasta di vetro, e propio con quest' ultimo che ci saranno più colori a disposizione. una volta che le tessere venivano immerse nell' intonaco erano poste al di sopra di un disegno su quale era stato pitturato o inciso il soggetto. infine una volta poste le tessere nel loro ordine gli spazi tra di esse venivano riempiti. c' è anche da dire che le tessere non avevano tutte le stesse dimensioni, infatti quelle destinate agli incarnati erano più piccole rispetto alle altre. esisteva una vera e propia squadra adibita a questo compito, composta da il pictor immaginarius, ovvero colui che inventava la composizione, il pictor parietarius, cioè colui che riportava il soggetto sulle pareti, e infine i musearii provvedevano al posamento delle tessere sopra il soggetto.